• Aziende manifatturiere di abbigliamento in Cina: Come trovare quella giusta

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    Stai cercando di creare la tua t-shirt o di lanciare la tua linea di maglieria? Ricorrere ai fornitori in Cina, o in altri Paesi dal basso costo, potrebbe essere la tua unica alternativa. In questo articolo spiego cosa devi sapere per scegliere un produttore di abbigliamento, per conoscere le normative sulle sostanze, la qualità dei materiali, la gestione dello sviluppo del prodotto e del processo produttivo.

    Indipendentemente dal fatto che tu rappresenti una nuova impresa nel settore dell’abbigliamento che cerca di testare una nuova linea di prodotti, oppure ti consideri un futuro Giorgio Armani, questo articolo è pieno di consigli pratici che potranno esserti utili. Prima però, ti spiego perché acquistare abbigliamento all’ingrosso dalla Cina è raramente un’alternativa.

    Acquistare abbigliamento all’ingrosso dalla Cina?

    La Quantità Minima da Ordinare (MOQ) per l’abbigliamento e gli articoli tessili varia spesso dai 300 ai 500 pezzi a progetto. Questo si traduce in un investimento importante, ammesso che tu voglia lanciare un’intera collezione. Molti importatori ritengono che la soluzione a tutto ciò sia evitare la produzione, acquistando dai grossisti di abbigliamento già disponibile sul mercato.

    Naturalmente in Cina esistono grossisti per l’abbigliamento ed il tessile. In realtà, ce ne sono decine di migliaia. Tuttavia, questi grossisti commerciano oggetti prodotti per il mercato cinese.

    Dà un’occhiata a Taobao.com (l’Ebay cinese) e constata personalmente. Puoi acquistare una T-shirt per 2 Euro e un paio di jeans allo stesso prezzo di un pasto al Big Mac. Eppure la Cina non è un Paese magico in cui non si applicano i fondamenti dell’economia. In altre parole, ottieni ciò per cui hai pagato.

    In Cina la regolamentazione delle sostanze (formaldeide e coloranti AZO, ad esempio) risulta essere più permissiva di quella dei Paesi occidentali. Pertanto, l’acquisto di abbigliamento all’ingrosso in Cina è raramente (se non mai) un’alternativa, a meno che tu sia disposto a rischiare di vederti sequestrare la merce in dogana, oppure ad affrontare un ritiro forzato dal mercato.

    aziende manifatturiere di abbigliamento in Cina

    Fattori importanti per la scelta di una fabbrica tessile e di abbigliamento

    Non tutti i produttori tessili e di abbigliamento sono uguali. Selezionare una fabbrica a caso via web, senza verificare che il fornitore sia in grado di rispondere ai tuoi requisiti sulla qualità, rischia di concludersi in un disastro.

    Di seguito presentiamo i tre fattori principali da adottare quando selezioni i produttori di abbigliamento cinesi.

    Primo fattore: Controllo delle sostanze e conformità alle normative tessili europee

    I tessuti destinati all’abbigliamento sono regolamentati in molti Paesi, compresi Europa, Stati Uniti ed Australia. La maggior parte delle vigenti normative di sicurezza, quali REACH (per l’Europa) e FHSA (per gli Stati Uniti) regolamentano sostanze come formaldeide, coloranti AZO ed amianto. La maggior parte dei produttori cinesi, soprattutto i più piccoli, non conosce il contenuto delle sostanze presenti nei loro tessuti.

    E’ un problema profondamente radicato che non coinvolge solo il produttore. Tutti i produttori di abbigliamento acquistano tessuti e componenti dai sub-fornitori. Il numero di questi ultimi può variare da due o tre a più di un centinaio. Garantire che nessun tessuto non conforme sfugga al controllo impone al fornitore di testare un gran numero di campioni, processo che la maggior parte delle piccole fabbriche considera troppo oneroso e lungo.

    Per gli importatori con sede in Europa o America è quindi fondamentale scegliere un fornitore in grado di dimostrare una conformità antecedente alle vigenti normative sulle sostanze e che possa comprovare tale conformità.

    Puoi eseguire una “valutazione sulla conformità” basandoti sui fattori seguenti:

    • Certificati REACH
    • Certificati OEKO Tex
    • Certificati California Proposition 65
    • Certificati concernenti la presenza (o meno) di metalli pesanti
    • Certificati concernenti la presenza (o meno) di coloranti proibiti, come gli AZO Dyes

    Per aiutarti a valutare la conformità dei regolamenti che si applicano all’abbigliamento e ai tessuti, la nostra Guida per l’Importatore include quanto segue:

    • Regolamenti concernenti le sostanze proibite;
    • Regolamenti concernenti gli standard di etichettatura;
    • Documenti richiesti;
    • Test di laboratorio richiesti.

    Secondo fattore: Requisiti per l’etichettatura dei tessuti

    Le normative riguardanti l’abbigliamento ed i tessuti non si limitano solo alle sostanze, ma riguardano anche l’imballaggio e l’etichettatura del prodotto. Tali requisiti in materia di etichettatura variano notevolmente tra i diversi Paesi. Tuttavia, la maggior parte di questi ultimi pretende per lo meno il Paese di origine (Made in China), la composizione del tessuto e le istruzioni di lavaggio.

    E’ compito tuo progettare un’etichetta tessile e verificare che sia conforme alle normative vigenti in Italia. Il compito del fornitore è invece quello di stampare le etichette secondo le tue richieste. Detto questo, i fornitori devono poter fornirti le informazioni concernenti la fibra tessile e le istruzioni di lavaggio.

    Terzo fattore: Qualità del tessuto

    I buoni fornitori procurano tessuti di ottima qualità, mentre i fornitori più scadenti procurano tessuti di scarsa qualità. Giusto? Non è così semplice. Un paio di anni fa l’ho imparato direttamente a mie spese.

    Nel 2011 siamo stati incaricati di gestire il processo di sviluppo del prodotto di una nuova collezione di polo per un marchio europeo. Il cliente aveva già scelto un fornitore nella provincia meridionale del Fujian per realizzare i propri design. Il fornitore era eccellente: impianto pulito, una lunga storia lavorativa, grande disponibilità di capitali, macchinari moderni ed un rigoroso sistema di gestione per la qualità.

    Il cliente aveva ricevuto i campioni ed aveva iniziato a testarli. Dopo poche settimane di utilizzo e lavaggio, era chiaro che la qualità del materiale fosse di gran lunga inferiore alle aspettative. Sebbene il cliente aspirasse a competere con marchi come GANT e Ralph Lauren, in termini di qualità le sue polo al massimo potevano ambire ad essere vendute in un mercatino della domenica.

    Ovviamente il cliente era seccato e noi abbiamo presentato un reclamo al fornitore, che procede subito a produrre un nuovo lotto di campioni, ma con lo stesso risultato. Ci siamo resi conto che si trattava di un fornitore affidabile, ma non in grado di rispettare i requisiti qualitativi dei nostri clienti. Abbiamo scoperto che, in realtà, era specializzato nella realizzazione di abbigliamento di basso livello!

    Prima di iniziare, è necessario che tu indichi le specifiche del tessuto. Mai dare per scontato che un produttore cinese di abbigliamento e tessuti sia specializzato nella realizzazione di articoli che soddisfino i tuoi requisiti di qualità, indipendentemente dalle sue qualifiche tecniche.

    Processo di sviluppo del prodotto

    Una volta selezionati alcuni fornitori (non solo uno, come spiegato più avanti in questo articolo), è il momento di metterli alla prova. Continua a leggere e a scoprire come gestire lo sviluppo dei prodotti d’abbigliamento e del processo produttivo:

    Primo passo: Bozza del progetto, scelta del materiale e specifiche del prodotto

    I produttori cinesi sono abituati a realizzare articoli secondo le specifiche dell’acquirente. Sebbene alcuni fornitori offrano dei servizi di progettazione, di certo non ti aiuteranno a disegnare una nuova collezione.

    Prima ancora di preoccuparti di contattare i produttori, è necessario che tu completi le specifiche del prodotto. Esse includono, ma non si limitano, a quanto segue:

    • Bozzetti dei progetti
    • Elementi del progetto (ad esempio, il colletto)
    • Dimensioni
    • Tipo di tessuto (ad esempio, 96% cotone e 4% elastan)
    • Peso del tessuto (ad esempio, 120 gsm)
    • Stampa o ricamo (ad esempio, serigrafia)
    • Colori pantone
    • Bottoni (design, materiale)
    • Cuciture
    • Etichetta tessile (file di progettazione e dimensioni)
    • Requisiti di conformità (ad esempio coloranti AZO-free)

    Puoi anche integrare le specifiche desiderate con veri e propri campioni di prodotto nel caso in cui tu abbia intenzione di riprodurre un certo colore, il materiale o gli elementi del progetto di un prodotto già esistente. Tuttavia, è meglio che le specifiche di alcuni componenti, come i bottoni, siano flessibili finché non sai cosa offre il fornitore.

    Nel caso non riuscissi a fornire specifiche del prodotto complete, è molto probabile che tu riceva articoli di qualità scadente. Le incomprensioni si verificano più facilmente di quanto tu possa immaginare e non esiste una definizione universale di “buona qualità”.

    Secondo passo: Sviluppo dei campioni

    A questo punto è importante selezionare almeno tre o quattro fornitori per realizzare i tuoi campioni.

    In base alla nostra esperienza, circa il 50% dei fornitori non riesce a produrre campioni di buona qualità. I fornitori possono non essere precisi nel realizzare le cuciture, possono fornire materiale di bassa qualità o ignorare i requisiti di progettazione.

    Ci vuole tempo per sviluppare i campioni e spesso sono necessarie alcune revisioni. Se hai fatto troppo presto una selezione finale dei fornitori, potresti dover ricominciare tutto da capo. Ecco perché, in questa fase, è fondamentale mantenere a portata di mano numerosi fornitori, così puoi scartare quelli che non riescono a produrre campioni soddisfacenti, mentre puoi andare avanti con i fornitori che ci riescono. Sì, acquistare campioni da quattro fornitori piuttosto che da uno solo costa un po’ di più ma, considerando il tempo e il denaro che risparmi, ne vale la pena.

    Terzo passo: I test di conformità

    Conformità antecedente significa che un fornitore può dimostrare di aver garantito la conformità in passato. Nonostante si tratti di un requisito fondamentale, non rappresenta una garanzia per la conformità futura. Pertanto, dovrai far eseguire un test di conformità sui tuoi campioni prima di iniziare la produzione in serie.

    Eppure anche in questa fase insorgono complicazioni. Gli scampoli di tessuto utilizzati per la produzione dei campioni potrebbero non corrispondere ai tessuti utilizzati al momento della produzione di massa. Anche se il tessuto utilizzato per la produzione in serie è visivamente identico, potrebbe infatti provenire da un altro lotto (quindi potrebbe contenere altre sostanze chimiche) o da un subappaltatore completamente diverso.

    Nel peggiore dei casi ciò significa che potresti ricevere dell’abbigliamento realizzato con tessuti non conformi, anche se i tessuti della pre-produzione hanno superato i test di conformità. Tuttavia, nonostante questo rischio, i test di conformità del tessuto pre-produzione sono fondamentali.

    Un modo per ridurre ulteriormente il rischio è quello di effettuare i test conformità dei campioni di tessuto non appena il lotto utilizzato per i tuoi articoli arriva nel magazzino del fornitore, ma sempre prima che cominci la produzione in serie. In questo modo puoi almeno evitare la situazione in cui ti trovi con un intero lotto di abbigliamento non conforme. Sembra complesso? Non tanto se segui questa procedura:

    1. Seleziona i tessuti e verifica le normative vigenti sulle sostanze
    2. Chiedi al tuo fornitore se il tessuto utilizzato per la produzione in serie proviene dallo stesso lotto e/o dallo stesso subappaltatore
    3. Ritira ed invia i campioni di tessuto della pre-produzione al laboratorio che dovrà eseguire i test
    4. Il fornitore avvia la produzione in serie ed ordina i tessuti di riferimento ad uno o più subappaltatori
    5. Ritira ed invia i campioni di tessuto del lotto di riferimento al laboratorio
    6. Se i test certificano la conformità del prodotto, approva la produzione

    Poiché un materiale, talvolta un colore, richiedono un test di conformità a parte, i costi aumentano se usi molti tessuti e diversi colori. Se disponi di un budget ridotto, cerca di limitare il numero dei vari tessuti utilizzati nei tuoi capi di abbigliamento.

    Quarto passo: Contratto di vendita

    Prima di inviare il deposito sul totale dell’importo dovuto e di dare il via alla produzione, dovrai far firmare un accordo di vendita al fornitore. Lo scopo principale di tale contratto non è quello di prepararsi a future controversie, bensì quello di evitarle.

    Innanzitutto, l’accordo di vendita ha lo scopo di prevenire gli equivoci, perciò comprende le specifiche del prodotto, le bozze del progetto, le specifiche dei materiali ed i campioni di colore. Puoi anche allegare campioni veri e propri firmati dal fornitore.

    Tuttavia, le specifiche possono risultare inutili se non fai pressione sul fornitore affinché le rispetti. Si può raggiungere tale risultato solo se farai capire al fornitore che verificherai il rispetto di tali normative e che saprai come agire nel caso in cui non vi si attenga.

    Per poter verificare il rispetto delle specifiche far eseguire un controllo di qualità. A breve tornerò su questo aspetto. Anche il pagamento è fondamentale. Se paghi anticipatamente l’intero importo al fornitore, questi non sarà più incentivato a rifare o riparare gli articoli difettosi qualora l’ispezione sulla qualità avesse un esito negativo. Questo è il motivo per cui il pagamento del saldo finale deve rimanere sospeso fino alla verifica della qualità.

    Quinto passo: Il controllo di qualità

    La produzione industriale non è una scienza. I problemi di qualità non possono essere completamente eliminati; possono però essere gestiti e ridotti ad un livello che non influisca sulla redditività della tua attività.

    Non pensare di restituire gli articoli difettosi in Cina. Al contrario, dovrai verificare che i tuoi capi di abbigliamento soddisfino i tuoi requisiti qualitativi prima che vengano imballati e spediti. Per questo motivo si deve eseguire un controllo di qualità post produzione, ma prima della spedizione.

    C’è una serie di difetti che può manifestarsi quando si producono capi di abbigliamento.Ecco una lista di quelli più comuni:

    • Cuciture di scarsa qualità
    • Scolorimento
    • Ricami asimmetrici
    • Dimensioni sbagliate
    • Bottoni e cerniere allentati
    • Polvere e sporcizia

    Tuttavia, non si possono individuare determinati problemi relativi alla qualità durante un unico controllo in fabbrica. I tessuti di scarsa qualità, ad esempio, possono allargarsi solo dopo alcuni lavaggi. Questo è il motivo per cui un approfondito test sui campioni ed un loro utilizzo effettivo sono fondamentali prima dell’avvio della produzione.

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    Può essere difficile passare dall’ideazione di un prodotto alla sua realizzazione. Per aiutarti a gestire l’intero processo – dalla creazione di una specifica, al campionamento, fino al controllo qualità – abbiamo creato la “Guida per l’Importatore”.

    Ecco cosa include:

    a. Lista di fornitori (concernenti il tuo prodotto);

    b. Esempi di etichette per l’Unione Europea;

    c. Tutorial, video esplicativi ed task che ti guidano per tutto il processo, passo dopo passo;

    Inoltre, puoi anche prenotare i controlli qualità, i test di laboratorio, e le spedizioni, tutto dalla nostra piattaforma.

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    • 2 Responses to “Aziende manifatturiere di abbigliamento in Cina: Come trovare quella giusta

      1. Maddalena Alessio at 21:40

        BUON GIORNO, vorrei intraprendere un’attività di vendiata al dettaglio solo ‘ line, di abbigliamento, ecosostenibile lingery e accessori. Vorrei promuovere il mio marchio personale. Lavoro con una piattaforma youtube con +1000000 mensili di spettatori. Ho bisogno di aiuto per iniziare.

        1. Ivan Malloci at 14:14

          Buongiorno Maddalena,

          penso di averti già risposto via email

          A presto

          Ivan

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