• Come importare gioielleria dalla Cina in cinque passi

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    importare gioielleria dalla Cina

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    aiutarti ad importare gioielli dalla Cina

    La gioielleria è un classico prodotto “Made in China” in quanto l’assemblaggio richiede una buona dose di manodopera; questo significa che il costo del lavoro ridotto permette di abbassare le spese. Anche se il mercato della gioielleria può sembrare saturo,è ancora possibile trovare una nicchia in modo da differenziarsi dalla concorrenza e spuntare un buon margine di guadagno.

    Lo scopo di quest’articolo è quello di illustrare i passi necessari per iniziare un business di importazione di gioielli dalla Cina.

    Primo passo: Prepara la lista delle specifiche del prodotto

    Se leggi il nostro blog abitualmente sai già come la pensiamo: prima di procedere a contattare i fornitori devi sapere cosa stai cercando. Il settore della gioielleria non fa eccezione: l’approccio che sceglierai dipenderà infatti dal tipo di gioielli che intendi importare. Innanzitutto dovrai decidere se vuoi importare gioielli personalizzati o no. Ecco i fattori più importanti da considerare per quanto riguarda la personalizzazione:

    Gioielli basati su componenti che hai progettato personalmente

    Anche se è certamente possibile creare pendenti e altri tipi di componenti personalizzati, ogni componente personalizzato richiede un nuovo macchinario di stampaggio ad iniezione. Questo significa che una collana composta da quindici pezzi personalizzati richiederà quindici differenti macchinari.

    Acquistare un nuovo macchinario di stampaggio a iniezione non rappresenta un problema, ma dovrai considerare un costo di almeno 1,000 Euro per ciascun macchinario. Se moltiplichi il prezzo per ogni componente personalizzato che intendi creare capisci bene che non si tratta di un’opzione adatta a chi intende importare partendo da risorse e capitali limitati.

    E’ quindi importante ridurre i componenti personalizzati al minimo. Nella sezione seguente spiegherò come puoi ottenere un prodotto “unico” senza dover investire ingenti somme di denaro nell’acquisto di macchinari di stampaggio.

    Gioielli basati su componenti già esistenti

    Questa strategia consiste nello selezionare componenti che sono già in produzione (ovvero il fornitore possiede già il macchinario di stampaggio ad iniezione atto a produrli e non sarai obbligato ad acquistarne di nuovi) e combinarli allo scopo di creare un prodotto finale unico nel suo genere. Questo metodo funziona perché minimizza l’investimento iniziale ed è stato già utilizzato con successo da alcuni nostri clienti.

    Scelta dei materiali

    Prima di iniziare dovrai decidere che tipo di design e materiali utilizzare. La maggior parte dei fornitori cinesi specializzati in gioielli si focalizzata sulla gioielleria “classica” e su alcuni materiali specifici quali la plastica o l’acciaio inossidabile. Ecco le specifiche più comuni che dovrai prendere in considerazione:

    1.) Materiali: acciaio inossidabile, leghe metalliche, plastica, pelle, perle, metalli preziosi, eccetera.
    2.) Design: gioielli in stile classico, gioielli in plastica, gioielli etnici, eccetera.
    3.) Dimensioni.
    4.) Standard di certificazione: RoHS, Nickel Free, Lead Free, eccetera.

    Secondo passo: Contatta i fornitori

    Opzione A: Visita una fiera commerciale dedicata ai gioielli

    Visitare una fiera commerciale è spesso il metodo più efficiente per trovare un fornitore qualificato in Cina. Il settore della gioielleria non fa eccezione. In Cina vi sono diverse fiere commerciali dove è possibile incontrare fornitori specializzati in gioielli. Ecco le più importanti:

    Fiera di Canton (Fase 2), 23-27 Aprile 2014, Guangzhou, Cina.
    • Pietre preziose
    • Perle
    • Materiali grezzi
    • Oro e Argento
    • Ossa intagliate
    • Sculture e intagli di giada
    • Ossa di yak, buffalo, cavallo o cammello
    • Gusci di tartaruga
    • Corna di cervo
    • Coralli
    • Madre perla
    Hong Kong International Jewellery Show, 5-9 Marzo 2014, Hong Kong.
    • Gioielleria classica
    • Gioielleria in argento
    • Antiquariato
    • Strumenti per la lavorazione dei gioielli
    • Orologi e componenti
    • Accessori
    • Gioielli di giada
    • Confezioni

    Opzione B: Trova un fornitore online

    Trovare un fornitore online è certamente più complicato, sopratutto per imprenditori alle prime armi. Si tratta però dell’unica soluzione possibile per chi intende operare con un budget ridotto e non può permettersi di viaggiare in Cina. Effettuando una ricerca su portali commerciali business to business quali Alibaba, Aliexpress o Global Sources troverai migliaia di fornitori specializzati in gioielleria. prima di iniziare di suggerisco di leggere gli articoli seguenti:

    Terzo passo: Ordina i campioni del prodotto

    Ordinare alcuni campioni del prodotto prima di dare il via alla produzione di massa è un passaggio essenziale, quando si importa dalla Cina. Aspettati di dover pagare i campioni perché ben pochi fornitori saranno disponibili a spedirteli gratuitamente. Il prezzo di un campione può variare dai 5 ai 50 Euro a seconda della complessità del prodotto. Ovviamente un campione personalizzato costerà di più di un campione di un oggetto che viene già realizzato dal fornitore in questione. Ecco alcune delle domande che dovrai porti una volta ricevuti i campioni:

    a.) Vi sono imperfezioni nei campioni che hai ricevuto?
    b.) Hai ricevuto i campioni secondo i tempi stabiliti?
    c.) Hai ricevuto tutto quello che hai ordinato?

    A proposito di campioni, torniamo un attimo a parlare di gioielli personalizzati. All’inizio del 2013 ci ha contattato un cliente dall’immensa ambizione ma, allo stesso tempo, dal budget limitato. Essendo coscienti del fatto che un prodotto personalizzato era, nel caso in questione, l’unica opzione possibile per avere successo ma sapendo che il cliente non poteva permettersi di investire le proprie risorse nell’acquisto di macchinari a iniezione, abbiamo ordinato (e spedito al cliente) trenta diversi campioni di gioielli già disponibili presso il fornitore che avevamo selezionato.

    Una volta ricevuti i campioni, il cliente ha provveduto a smontare i gioielli e combinare i diversi componenti in modo da creare la propria collezione di gioielli personalizzati utilizzando, appunto, solo componenti che il fornitore poteva già produrre con i macchinari a sua disposizione.

    Una volta creata la collezione il cliente ha quindi spedito i “nuovi” gioielli al fornitore, che ha potuto utilizzarli come modello per dare il via alla produzione di massa senza che il cliente dovesse investire un solo euro in macchinari.

    Si tratta di una strategia che anche tu puoi utilizzare per creare la tua linea di gioielli personalizzata con un budget ridotto.

    Quarto passo: Produzione di massa

    Normalmente i fornitori cinesi non possiedono scorte in magazzino. Questo significa che la produzione avrà inizio solo dopo che avrai pagato per lo meno un anticipo del 30% sul totale dell’importo dovuto. Ecco alcune precauzioni da seguire prima, durante e dopo la produzione allo scopo di evitare incomprensioni o truffe:

    1.) Fai firmare un accordo di vendita al fornitore; tale accordo dovrà contenere la lista delle specifiche del prodotto, i termini di pagamento, i termini di consegna, eccetera.

    2.) Non pagare in anticipo l’intera somma pattuita per l’acquisto delle merci. Noi consigliamo di pagare un anticipo del 30% dopo la firma dell’accordo e il restante 70% al momento della spedizione.

    Dopo aver pagato l’anticipo del 30% il fornitore dovrà acquistare i componenti, assemblare il prodotto e confezionarlo. L’intero processo dovrebbe durare 30-35 giorni.

    Al momento della spedizione dovrai pagare il restante 70%. Nonostante tale metodo di pagamento sia il più comune, molti imprenditori pensano che pagare l’intero importo prima di entrare in possesso delle merci sia troppo rischioso. Se da un lato mi sento di condividere tale apprensione, dall’altra bisogna pensare anche al rischio che correrebbe il fornitore nel caso tu entrassi in possesso delle merci prima del pagamento. Il modo migliore per essere sicuro di ricevere le merci che hai effettivamente ordinato è quello di assumere un ispettore qualità che svolga un controllo prima del pagamento del saldo finale e dell’invio delle merci.

    Al giorno d’oggi vi sono diverse società che possono occuparsi di eseguire tale ispezione, Asia Inspection e SoftEast, ad esempio, per prezzi più che abbordabili (a partire da meno di 300 Euro).

    Quinto passo: Spedizione della merce

    I gioielli non occupano troppo spazio e, normalmente, è possibile spedirli via aerea. Per i dettagli ti consiglio di leggere il nostro articolo dedicato al trasporto aereo e alle spedizioni dalla Cina.

    Alcuni tipi di gioielli sono molto fragili ed è quindi consigliabile utilizzare un buon imballaggio di esportazione. In particolare, ti consiglio di richiedere al tuo fornitore il seguente imballaggio:

    1.) Imballaggio esterno: minimo cinque strati di cartone, ricoperti da uno strato di plastica protettiva.
    2.) Imballaggio interno: minimo tre strati di cartone.
    3.) Confezione del prodotto: confezione “zip lock.”

    Vuoi importare gioielleria dalla Cina?

    Può essere difficile passare dall’ideazione di un prodotto alla sua realizzazione. Per aiutarti a gestire l’intero processo – dalla creazione di una specifica, al campionamento, fino al controllo qualità – abbiamo creato la “Guida per l’Importatore”.

    Ecco cosa include:

    a. Lista di fornitori (concernenti il tuo prodotto);

    b. Esempi di etichette per l’Unione Europea;

    c. Tutorial, video esplicativi ed task che ti guidano per tutto il processo, passo dopo passo;

    Inoltre, puoi anche prenotare i controlli qualità, i test di laboratorio, e le spedizioni, tutto dalla nostra piattaforma.

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    • 24 Responses to “Come importare gioielleria dalla Cina in cinque passi

      1. Beatrice at 14:27

        Buongiorno,
        ho letto tutti i vostri articoli a riguardo ma ho alcune domande.
        Io sono un’artigiana e mi servirebbe importare solo piccole, se non piccolissime, quantità di bigiotteria da rivendere tale e quale (in forma molto marginale) ma soprattutto che andranno a far parte del mio prodotto finito.
        Per piccole quantità, intendo un valore dai 20€ ai 200€: si tratterebbe di piccoli charm o collanine…
        Io in passato ho acquistato da privato (quando ancora non avevo p.iva) da fornitori cinesi tramite ebay o aliexpress, ma dalla dogana non mi arrivava nulla da pagare..
        Ora però, è fondamentale che tutto sia in regola e fatturato (quindi versando iva, dazi, ecc..).
        Come devo procedere? E per quanto riguarda le certificazioni?
        Mi sembra assurdo rivolgermi a un laboratorio per, esempio, 20 collanine 100 ciondolini e 50 orecchini…
        Spero mi possiate aiutare!!
        Grazie mille e complimenti per il sito

        1. Ivan Malloci at 11:38

          Buongiorno,

          si pagano dazi e iva. Per le normative, sicuramente la REACH, forse anche altre, dipende dal prodotto

      2. Giannalberto de Filippis at 10:34

        Buongiorno,
        di recente mi sono interessato ad un prodotto, un ciondolo in particolare, che viene assemblato (è fatto di diverse pietre unite insieme in un procedimento particolare) da varie aziende Cinesi e Indiane.
        Mi sto orientando verso la Cina, anche se aimè prezzi sembra equivalersi.
        Non sono un commerciante e non sono iscritto alla camera di commercio.
        Inizialmente prevedo di lavorare su 200 pezzi al massimo, per capire se il prodotto interessa.
        Oltre ai controlli della merce, quale “posizione” devo prendere a livello fiscale e di licenza, in Italia?
        Grazie.

        1. Ivan Malloci at 13:40

          Premesso che non siamo esperti di contabilità, se volete rivendere in principio vi serve una partita IVA. Per eventuali “esenzioni” dovreste discutere con un commercialista

      3. giuseppe at 21:16

        buongiorno, sono nuovo qui e ho notato il vostro sito interessante.
        vorrei importare degli articoli in bigiotteria dalla cina, e visitando dei siti su alibaba ne ho trovati diversi, alcuni con obblighi d’acquisto intorno ai 24 pz. circa (neanche poi molti).
        sarebbero stati interessanti ma quando si entra nel discorso spedizione, ho notato che con questo il prezzo quasi si raddoppia.
        morale e’ che qui in italia trovo dai cinesi direttamente prezzi piu’ convenienti, senza rischi e merce pronta.
        posso chiedervi dove sbaglio?
        grazie Giuseppe.

        1. Ivan Malloci at 14:38

          Buongiorno Giuseppe,

          il problema mi sembrano le quantità: importare 24 pezzi dalla Cina non ha troppo senso. Importare dalla Cina diventa conveniente solo a partire da certe quantità (che dipendono ovviamente da prodotto a prodotto)

        2. Paolo at 14:55

          Giuseppe devi tener conto che anche se compri dai cinesi in Italia, la merce che vendi deve essere in regola etichettatura, conformità, per i gioelli ad. es , devono essere testati per nickel ec… (e i costi sono comunque rilevanti , te ne accorgerai, per ogni prodotto che vuoi vendere).

          Se non fai effettuare i controlli devi sapere che il venditore si assume la responsabilità.

          Non sono sicuro ma anche se non sei l’importatore, essendo venditore ricada su di tela responsabilità se il cinese “italiano” ti da oggetti non testati o addirittura pericolosi.

          1. Ivan Malloci at 11:27

            Concordo!

            Molti dei prodotti che vengono venduti in Italia non sono affatto a norma.

      4. Paolo at 19:04

        Salve,

        volendo valutare l’inizio di una attività ho trovato alcuni prodotti di un fornitore cinese.

        Mi è venuto in mente ad un certo punto: ma la normativa CE?

        Ecco, che ho trovato un sito di un organismo che si occupa di rilasciare documentazione di conformità ed effettuare analisi di laboratorio.

        Chiedendo loro qualche info sui miei dubbi ho saputo che:
        i gioielli devono essere sottoposti (importati dalla cina) a test dicontrollo secondo la normativa europea. Quindi a test chimici e etichettatura, fascicolo tecnico ec…

        Questo a carico dell’importatore che è obbligato ad eseguire tale procedura.

        Chiedendo inmerito ai costi mi è stato detto che indipendentemente dai campioni inviati 350 se ne vanno per la documentazione. Ma il brutto è quello che viene dopo:
        per le analisi si pagano 280/360 per elemento chimico da analizzare.

        Mi dicono che uncampione gioiello ne dovrebbe avere tipo 5-7 componenti.
        Ergo dovrei spendere per un solo campione di 5 componenti: 360euro per 5. Si va sui 2.000 Euro + i 350 per fascicolo tecnico (sempre che sia un solo fornitore altrimenti sono altri soldi).

        Ma quindi se io volessi prendere 10 campioni ossia 10 tipi diversi di collane (perchè se uno non lo vendo perchè al mercato non piace ho gli altri 9), dovrei spendere per ogni campione quei 2000 euro.

        2000 per 10 articoli diversi es. anello A, anello B, anello C… sono 20mila euro.

        Dopo posso ordinare es. 100 articoli A, 200 articoli B ec… e conla documentazione venderne quanti me ne pare, pero’ pagare 20.000 euro per regolarizzare la vendita di una varietà di 10 articoli spaventa… impossibile.!

        Ma dico io come si fà. Neanche a ricaricare il costo si recupera con le vendite….

        Ora Le chiedo, forse mi sono imbattuto in una società che ha prezzi alti. Lei mi sa dare dei links o nominativi di Enti che eseguono questi controlli per essere apposto con la normativa UE per vedere loro che prezzi fanno?

        Grazie,
        Paolo.

        1. Ivan Malloci at 19:26

          Buongiorno,

          non mi risulta alcuna normativa “CE” sui gioielli. Confermo invece che vadano fatti i test sulle sostanze, anche se i prezzi che elencate mi sembrano alti. Ho notato che mi avete inviato anche una email; vi contatterò per chiedere maggiori dettagli!

          A presto,

          Ivan

      5. giovanni piscopo at 00:46

        Salve vorrei importare perle e coralli da hong kong conoscete fornitori
        o potete darmi degli indirizzi?Sarebbe mia intenzione venire a Novembre
        grazie per la collaborazione aspetto una vostra @.
        Un saluto e grazie di cuore Giovanni Piscopo

        1. Ivan Malloci at 01:21

          Buongiorno Giovanni, ti consiglio di dare un’occhiata al nostro servizio “Trova un Fornitore”. Lo trovi qui: https://cinaimportazioni.it

      6. Roberto Rosolia at 01:43

        Ciao volevo capire meglio come ricevere la certificazione nichel e cadmio free,se devo farmi inviare un campione del prodotto e Carmelo certificare oppure fidarmi di quella che mi invieranno

        1. Ivan Malloci at 02:47

          Ciao Roberto il primo passo è quello di farsi inviare un test di certificazione passato e di verificarne la validità. Puoi occupartene in prima persona o utilizzare un servizio come questo: cinaimportazioni.it/verifica-del-fornitore/

          In seguito dovrai deciderti se fidarti o far eseguire un nuovo test sul tuo batch di produzione. Qui trovi i dettagli: https://cinaimportazioni.it/blog/normativa-reach-sostanze-chimiche-proibite/

      7. luca at 15:07

        leggo con piacere il vostro forum su questo argomento ma ahimè sembra mancare di una cosa imporatntissima… ossia le beghe della dogana!!!
        Da esperienza personale sto avendo tantissime difficoltà ad importare prodotti in argento perchè in dogana mi chiedono una spesa di laboratorio per una punzonatura dell’argento, una registrazione di marchio e non so cos’altro… su questo tema avete consigli su come procedere?
        Grazie

        1. Ivan Malloci at 16:27

          Buongiorno Luca,

          confermo che per i metalli prezioni (oro, argento, plation e palladio ad esempio) vi sono disposizioni particolari. Gli articoli sul nostro blog vanno intesi come materiale introduttivo su un dato argomento (ad esempio “importare gioielli dalla Cina”). Ma in 800-1000 parole ci è ovviamente impossibile trattare tutti i casi particolari (per questo esistono dei servizi a pagamante come il nostro, vedi https://cinaimportazioni.it, o il sito dell’Unione Europea).

          Buona fortuna e a presto!

          Ivan

      8. elio daleo at 02:10

        Salve a tutti sono elio vorrei maggior informazione riguarda all.abigliamento femminile ho un igrosso e vorrei importare abbigliamento dalla cina come fare per conosciere un produttore e vedere alcuni modelli e sapere soppratutto i prezzi ……..

        1. Ivan at 16:13

          Buongiorno,

          se vuoi possiamo aiutarti noi a trovare un fornitore affidabile (qui trovi i dettagli: https://cinaimportazioni.it). Per farti un’idea dei prezzi puoi fare una ricerca su Alibaba.com

      9. Lory at 12:45

        Salve, volevo chiedere se il mercato cinese
        offra anche prodotti sanitari in genere, ossia siringhe, bende, ausili ecc.
        E se tali prodotti abbiano certificazioni importanti da rispettare.
        Grazie

        1. Ivan at 16:12

          Ciao, si non penso sia un problema trovare questo genere di prodotti. Suppongo che per le siringhe serva l’RoHS visto che si tratta di metallo che va a contatto con la pelle ma bisognerebbe verificarlo…

      10. Giuliano at 05:30

        Ciao
        Sto cercando acquistare piccoli gioielli in cina e di rivenderli on line. Da quanto ho visto sono prodotti di largo consumo ed ebay ne è pieno. Non cerco una personalizzazione…
        Molti fornitori, penso che alcuni siano proprio commercianti, garantiscono che sono nickel free. In questo modo conformi alla legge. Io di mio posso analizzare qualche pezzo. Ma non posso analizzarli tu. Se in fattura faccio scrivere nickel free e poi analizzo solo alcuni pezzi posso fidarmi? O altrimenti sai consigliarmi quali documenti richiedere?
        Grazie 1000
        Giuliano

        1. Ivan at 11:05

          Ciao Giuliano,

          bisogna innanzitutto verificare che i certificati del fornitore siano validi. Si tratta di un servizio che offriamo anche noi. Se vuoi più dettagli mandami una email tramite il modulo di contatto https://cinaimportazioni.it/contact-us/

      11. Stefano at 20:07

        Ti ringrazio per le celeri risposte che mi hai fornito. Ho letto con interesse l’articolo, ma è normale che le certificazioni standar sulla qualità delle materie prime siano a pagamento? circa 150$ per ogni singolo certificato? Le ho richieste alla ditta manifatturiera e dice che per averle bisogna pagare..

        Mi sembra assurda come cosa. Dal momento che loro hanno tutte le carte in regola, ai clienti le certificazioni dovrebbero essere inviate d’obbligo e gratuitamente, no?

        1. Ivan Malloci at 20:25

          Ciao,

          i test di certificazione non sono gratuiti. Se vuoi far eseguire i test sul prodotto che intendi importare devi pagare di tasca sua.

          Alcuni importatori si accontentato di verificare i vecchi certificati e, se questi sono validi, si fidano che il fornitore possa produrre merci certificate anche in futuro.

          La differenza è che, anche se un fornitore ha dimostrato di poter rispettare gli standard in passato, non è detto che lo faccia anche durante la realizzazione dei TUOI prodotti. E l’unico modo per essere sicuri è appunto quello di far testare i prodotti realizzati per te.

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