• Come importare schermi a LED dalla Cina

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    Alcuni anni fa ho ricevuto una chiamata telefonica da un nuovo cliente interessato a importare schermi a LED. Due mesi dopo mi sono ritrovato ad eseguire il controllo qualità di un enorme schermo a LED, di quelli che si vedono appesi nei grattacieli di New York o Tokyo. Ho imparato molto da quell’esperienza e oggi vorrei condividere con te quello che so.

    Aristotele diceva spesso che “l’intero è maggiore della somma delle parti.” Penso che non abbia mai avuto a che fare con uno schermo a LED “Made in China” perché posso garantirti che la lista di specifiche per tale tipo di prodotto è molto più lunga e complicata di quanto si possa immaginare.

    Il fatto di dover tenere in conto tutte queste specifiche rende il processo di importazione di schermi a LED difficile e rischioso. Quest’articolo è una guida a tutti gli aspetti da considerare per sviluppare il prodotto, produrlo e importarlo.

    Fornitori di schermi a LED in Cina

    Shenzhen è la capitale dell’elettronica mondiale: è qui che smartphones, tablets, computer e apparecchiature elettroniche Made in China in generale vengono prodotte, assemblate ed esportate. Gli schermi a LED non fanno eccezione.

    C’è una ragione per cui il 98% delle aziende manifatturiere cinesi che si occupano di schermi a LED si trova a Shenzhen: è qui che si trova la maggior parte dei fornitori di materiali e componenti necessari per assemblare un prodotto di questo tipo. Gli schermi a LED richiedono migliaia di componenti, quindi una linea di assemblaggio non troppo distante dai fornitori è un fattore chiave se si vogliono minimizzare i costi di trasporto e i tempi di consegna.

    L’assemblaggio di schermi a LED è un processo complesso che richiede un sistema di gestione per la qualità (QMS) che deve per lo meno tenere in conto:

    1.) L’ispezione qualità dei materiali e componenti.
    2.) L’ispezione qualità durante la produzione.
    3.) I test post-produzione.

    Non preoccuparti se non sai di cosa sto parlando. Tali protocolli rappresentano uno standard industriale e non avrai bisogno di una laurea in ingegneria elettronica per importare schermi a LED; il tuo compito è piuttosto quello di selezionare un fornitore certificato ISO9000 o ISO9001.

    Se in alcune industrie lavorare con fornitori medio/piccoli può essere un vantaggio, quando si parla di schermi a LED avrai bisogno di una grossa azienda manifatturiera visto che nessuna impresa di piccole dimensioni possiederà le risorse per portare a termine l’assemblaggio in maniera soddisfacente. L’indicatore migliore per valutare le dimensioni di azienda è il capitale sociale. Nel caso degli schermi a LED ti consiglio di scartare tutte le aziende con un capitale sociale inferiore ai venti milioni di Yuan cinesi (circa due milioni e mezzo di Euro al cambio attuale).

    Scegliendo un fornitore di base a Shenzhen, ISO certificato e con un capitale sociale superiore ai venti milioni di Yuan avrai buone possibilità di portare a termine la transazione con successo.

    Definizione delle prestazioni e qualità

    Vi sono infinite possibilità, quando si tratta di definire le specifiche uno schermo a LED. Decidere che tipo di schermo a LED vuoi importare è una responsabilità che ricade interamente su di te, non sul fornitore. Ecco perché di seguito andrò a definire le specifiche principali che dovrai tenere in conto, sia a livello di prestazioni che di qualità:

    Installazione fissa o mobile

    Tale scelta dipende dal tuo modello di business: se stai importando schermi a LED per affittarli a chi ne ha bisogno durante una fiera o uno spettacolo allora ti consiglio di optare per schermi a LED progettati per essere montati, smontati e trasportati velocemente. Se invece pensi di vendere gli schermi a un costruttore di grattacieli o a un gestore autostradale che vuole servirsi degli schermi per scopi pubblicitari dovresti optare per schermi a installazione fissa in quanto il primo tipo di schermi è più costoso e più difficile da produrre (e infatti non tutti i fornitori sono in grado di realizzarli).

    Vita utile (o lifespan)

    Si tratta di una caratteristica cruciale in quanto stiamo parlando di un prodotto che richiede un investimento importante. E’ quindi necessario che lo schermo funzioni per diversi anni in modo da ammortizzare l’investimento iniziale.

    La vita utile di uno schermo a LED può variare dalle cinque mila alle dieci mila ore di utilizzo. Se sei un piccolo imprenditore che vuole testare un nuovo modello di business (ad esempio vendere schermi a LED ai pubblicitari della tua regione) potrebbe risultare più conveniente optare per una vita utile di cinque mila ore in quanto uno schermo a LED garantito per dieci mila ore potrebbe costarti anche 20,000 Euro in più.

    La vita utile dipenderà dal LED chip, dal pixel pitch (due specifiche che vedremo nel dettaglio nel seguito dell’articolo) e dalla luminosità. Un modo per aumentare la vita utile senza far salire i costi è quindi quello di ridurre a luminosità dello schermo.

    Resistenza all’acqua, alla polvere e agli urti

    Si tratta di un fattore importante sopratutto se intendi importare schermi a LED per uso esterno. La resistenza a elementi quali acqua o polvere e agli urti è definita dagli standard IP (International Protection Rating). Qui trovi informazioni più dettagliate sugli standard IPXX. In generale ti raccomando di richiedere uno standard IP65 o superiore.

    Consiglio tale scelta anche a chi importa schermi a LED per uso interno visto che, anche in questo caso, lo schermo correrà comunque il rischio di urti o di entrare in contatto con acqua o polvere. Inoltre lo standard IP non ha un impatto importante sul prezzo finale.

    Specifiche del prodotto

    L’estrema varietà di specifiche presenti nei cataloghi degli schermi a LED messi a disposizione dai fornitori cinesi può risultare scoraggiante, sopratutto se non hai troppa esperienza in questo campo. Ecco una lista delle specifiche più importanti che dovrai considerare:

    LED chip

    Il LED chip è il componente che influenzerà il prezzo degli schermi più di ogni altro. Ecco le marche più comuni tra cui scegliere:

    1.) Silan LED (molto utilizzato, fascia di prezzo economica).
    2.) Epistar LED (molto utilizzato, fascia di prezzo medio-bassa).
    3.) Everlight LED (raramente utilizzato, fascia di prezzo medio-bassa).
    4.) Novastar LED (abbastanza utilizzato, fascia di prezzo alta).

    La maggior parte dei fornitori cinesi potrà offrirti LED chip Silan o Epistar. Spesso i fornitori utilizzano entrambi (in particolare utilizzano i Silan per i LED chip blu e verdi e gli Epistar per i LED chip rossi).

    Se sei particolarmente interessato a schermi a LED con una vita utile maggiore della media ti consiglio i Novastar (di fabbricazione giapponese, che sono tra i più costosi). Per la cronaca, il nostro cliente alla fine ha scelto questo tipo di LED chip.

    Pixel pitch

    Il pixel pitch (anche chiamato PXX) rappresenta “la distanza in millimetri tra il centro di un dato pixel LED e del pixel LED adiacente.” In altre parole, il pixel pitch indica la risoluzione dello schermo. Essendo misurata in termini di distanza, un pixel pitch inferiore equivale a una risoluzione maggiore. Quindi, ad esempio, uno schermo P10 sarà più costoso e garantirà una qualità superiore rispetto a uno schermo P12 o P16.

    La scelta del pixel pitch dipende dall’uso che si intende fare dello schermo. Se per uno schermo a LED piazzato all’interno di un centro commerciale la differenza tra uno schermo P10 e uno schermo P16 può risultare crucile per l’esperienza dell’utente, quando si tratta di uno schermo posizionato ai bordi dell’autostrada tale differenza potrebbe risultare insignificante in quanto nessuno la noterebbe (a causa della distanza e della velocità della macchina). In quest’ultimo caso uno schermo P16 è da preferirsi in quanto il risultato percepito dall’utente sarà lo stesso mentre il prezzo sarà inferiore.

    Alimentatore

    Spendere 10,000 Euro per uno schermo a LED e poi risparmiare 200 Euro sul prezzo dell’alimentatore non ha troppo senso. Anche se non incide troppo sul prezzo, l’alimentatore rappresenta un componente essenziale per il funzionamento dello schermo. Consiglio quindi di scegliere un alimentatore di una certa qualità, ad esempio quelli prodotti dalla Meanwell (Taiwan) o dalla TDK (Giappone).

    A parte l’ovvio vantaggio a livello di affidabilità, un alimentatore di buona qualità diventa essenziale nel caso si voglia far funzionare gli schermi in una zona fredda, ad esempio il nord Italia, in quanto gli alimentatori più economici presentano problemi di funzionamento quando la temperatura scende sotto lo zero.

    Tieni presente che non dovrai preoccuparti di acquistare tali componenti in prima persona in quanto un buon fornitore cinese saprà dove e come acquistare tutti i componenti necessari all’assemblaggio degli schermi.

    Sistema di controllo

    Uno schermo a LED è totalmente inutile se non possiede un sistema di controllo in grado di far variare in tempo reale il colore di ciascun pixel allo scopo di dare vita alle immagini proiettate sullo schermo e regolare l’alimentazione.

    I sistemi di controllo più comuni sono quelli prodotti dalla LinSN, dalla Novastar e dalla Colorlight. Alcuni fornitori offrono sistemi di controllo progettati da loro stessi. Il punto più importante, quando si tratta di scegliere il sistema di controllo, è che il fornitore abbia già una buona esperienza con il sistema che verrà montato sullo schermo o si correrà il rischio di andare incontro a gravi problemi di compatibilità.

    Questo concetto vale, in minor misura, anche per gli altri componenti: cerca di evitare fornitori che non hanno mai lavorato con i componenti che intendi utilizzare!

    Standard di certificazione

    Se vuoi importare elettronica in Europa o negli Stati Uniti allora hai un problema in più da considerare: sarai infatti costretto ad importate apparecchiature certificate. E’ un concetto che ripetiamo in quasi tutti i nostri articoli: gli standard di certificazione sono leggi a tutti gli effetti e le merci che non gli rispettano sono illegali e come tali verranno confiscate dagli ufficiali doganali all’arrivo nel paese di destinazione.

    Il problema è che la maggior parte dei fornitori cinesi non è abituata a rispettare tali standard perché sono necessari solo per le merci pensate per il mercato europeo o americano. La prima domanda da fare a un possibile fornitore è se ha la capacità di produzione per assemblare un prodotto che rispetti i seguenti standard di certificazione:

    1.) CE (Unione Europea).
    2.) RoHS (Unione Europea).
    3.) EMC Class A o EMC Class B (Unione Europea).
    4.) FCC (Stati Uniti).

    Se il fornitore non può rispettare gli standard di certificazione va scartato, indipendentemente dal prezzo o dalla qualità dei suoi prodotti. Che senso ha contrattare sul prezzo con un fornitore che può produrre solo merci che in Europa sono considerate illegali?

    Vuoi importare schermi a LED dalla Cina?

    Può essere difficile passare dall’ideazione di un prodotto alla sua realizzazione. Per aiutarti a gestire l’intero processo – dalla creazione di una specifica, al campionamento, fino al controllo qualità – abbiamo creato la “Guida per l’Importatore”.

    Ecco cosa include:

    a. Lista di fornitori (concernenti il tuo prodotto);

    b. Esempi di etichette per l’Unione Europea;

    c. Tutorial, video esplicativi ed task che ti guidano per tutto il processo, passo dopo passo;

    Inoltre, puoi anche prenotare i controlli qualità, i test di laboratorio, e le spedizioni, tutto dalla nostra piattaforma.

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    • 4 Responses to “Come importare schermi a LED dalla Cina

      1. Antonio at 12:16

        Vorrei comprare un ledwall da utilizzare dentro la mia struttura come tutorial per corsi fitness
        ho trovato una azienda sempre di shenzhen che ha un ottimo rapporto qualità prezzo
        la quale mi fornisce tutte le certificazioni ma senza marchiatura CE su ogni singolo modulo,
        lo sdoganatore al quale mi sono rivolto dice che ciò potrebbe e dico potrebbe far si che la merce
        non sia ammessa…dalla dogana.
        Voi cosa ne pensate ?
        Anticipatamente grazie

        1. Ivan Malloci at 15:04

          Antonio,

          con le informazioni che abbiamo non abbiamo idea se i certificati siano validi o meno. Inoltre ti servirebbe anche il DoC, il file tecnico e, ovviamente, la marcatura CE, RoHS, e Ecodesign.

          Se ti serve solo una lampada, onestamente ti consiglio di acquistarla in Italia

      2. Manuel at 23:03

        Buonasera, tramite siti conosciuti come sono arrivato a contattare 2 aziende per l’acquisto di uno schermo pubblicitario per la promozione lungo la strada della mia azienda. Noi non vendiamo questi prodotti, quindi sarei interessato a questo acquisto una tantum. Le aziende come letto negli articoli correlati sono di Shenzhen…un buon inizio ho pensato, ma, poi mi sono bloccato nel leggere tutti i pericoli che si possono incorrere nell’acquisto di un prodotto non certificato. Potresti darmi qualche dritta per arrivare ad una rapida risoluzione dei problemi? Grazie e a presto, Manuel

        1. Ivan Malloci at 18:47

          Ciao Manuel, inviaci una email con le specifiche del prodotto così possiamo dirti se ha senso acquistarlo in Cina o meno. Qui trovi il modulo di contatto: https://cinaimportazioni.it/contact-us/

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