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Anche se negli ultimi decenni la fabbricazione delle merci si è spostata in Cina e oggi giorno è difficile trovare un prodotto “Made in Hong Kong,” il porto profumato (è così che i cinesi chiamano Hong Kong) è ancora sede di migliaia di compagnie di esportazione, sopratutto per quanto concerne l’elettronica di consumo. Il vantaggio di trattare con una compagnia di Hong Kong è che, essendo quest’ultima un’ex colonia britannica, possiede una cultura internazionale, un’economia aperta e orientata all’export e una diffusione della lingua inglese che in Cina è invece ancora assente.
I motivi per acquistare da un fornitore di Hong Kong
In passato Hong Kong ha rappresentato uno dei centri principali della manifatturazione asiatica. Oggi la città è conosciuta sopratutto per i servizi e uno dei sistemi di tassazione più favorevoli del pianeta. Nonostante non vi siano quasi più linee di produzione, Hong Kong è ancora la sede di tantissime compagnie di esportazione. Anche se per tanti importatori acquistare da un grossista è sinonimo di prezzi più elevati e quindi andrebbe evitato a tutti i costi, la mia esperienza personale mi dice che spesso la realtà delle cose è molto diversa.
Ma vediamo nel dettaglio i vantaggi di rivolgersi a una compagnia con sede a Hong Kong. Prima di tutto la comunicazione è più semplice e la conoscenza del prodotto molto più approfondita di quello che ci si può aspettare da un tipico fornitore cinese. E chiunque abbia un po’ di esperienza nel mondo dell’importazione sa bene che una comunicazione efficiente e la conoscenza del prodotto sono due punti essenziali per avere successo nel campo del commercio internazionale.
I fornitori cinesi sono ancora focalizzati su un modello di business “make to order;” questo significa che non propongono i propri prodotti, bensì aspettano le direttive del cliente – sotto forma di specifiche del prodotto (dimensioni, materiali, componenti, eccetera), standard di qualità e certificazione – prima di dare il via alla produzione.
Questo significa che nel caso un importatore – magari per mancanza di esperienza – non riesca a fornire una lista di specifiche completa, si troverà probabilmente con un prodotto finito di scarsa qualità e pertanto non commercializzabile in Europa.
E’ proprio su questo punto che l’esperienza di un fornitore con base a Hong Kong può fare la differenza. Trattandosi infatti di esportatori abituati a vendere le proprie merci in Europa, è molto più probabile che suppliscano alle mancanze dell’importatore facendo le domande giuste e capiscano le tue istruzioni molto meglio di un fornitore cinese.
Inoltre, anche se in teoria a un servizio migliore dovrebbe corrispondere un prezzo più elevato, non è sempre così.
A Hong Kong non ci sono fabbriche ma…
…questo non significa che un fornitore con base a Hong Kong non possieda una linea di produzione in Cina (di solito nella vicina provincia cinese del Guangdong, che confina con Hong Kong). Inoltre personalmente preferisco lavorare con una compagnia di esportazione ben organizzata piuttosto che con un produttore cinese che non abbia mai esportato in Europa.
Attenzione alle compagnie off-shore e ai truffatori
Trattandosi di una delle economie più liberali del pianeta, chiunque può aprire una società a Hong Kong: bastano infatti circa venti giorni e 800 Euro per ottenere tutti i documenti necessari. Aprire una società è così facile che non solo non vi è alcun obbligo di abitare a Hong Kong, ma non è neppure necessario recarcisi per firmare i documenti (si può fare tutto online e poi inviare i documenti firmati via posta).
Se da un lato tale situazione semplifica la vita a tutti i piccoli e medi imprenditori che hanno bisogno di una struttura societaria, dall’altro favorisce il proliferare di società gestite da truffatori provenienti da ogni parte del pianeta. Questo è uno dei motivi per cui le frodi di pagamento vengono spesso perpetuate tramite una società off-shore con sede a Hong Kong.
Appena il truffatore riceve il pagamento può infatti ritirare la somma in contanti, spesso operando da un altro paese, e far perdere le proprie tracce prima che la vittima (ovvero l’importatore) si renda conto di quanto è successo.
La buona notizia è che le frodi di pagamento possono essere evitate facilmente limitandosi a lavorare con fornitori che possiedono realmente la propria base operativa ad Hong Kong. Ecco come identificare tali fornitori:
- Il fornitore si trova fisicamente ad Hong Kong e non opera tramite un ufficio virtuale (come fa invece la maggioranza dei truffatori)
- Il proprietario della società è un cittadino di Hong Kong o comunque possiede un permesso di soggiorno per abitarci
Dove trovare e incontrare fornitori di Hong Kong
Le piattaforme di commercio internazionale più famose quali Alibaba.com e Globalsources.com sono utili sopratutto se si vuole acquistare da un fornitore cinese o con sede nel sud est asiatico. A chi invece vuole trovare un fornitore di Hong Kong consiglio HKTDC.com, un portale business to business simile ad Alibaba.com ma specializzato in fornitori di Hong Kong.
Il problema è che HKTDC non mette a disposizione lo stesso numero di informazioni riguardanti i fornitori che si può invece trovare su Alibaba (leggi quest’articolo per capire come utilizzare al meglio le informazioni presenti su Alibaba).
Il modo migliore per trovare un fornitore con base a Hong Kong è probabilmente quello di partecipare a una delle fiere di commercio organizzate da HKTDC. Clicca qui per avere più informazioni e conoscere le date delle prossime fiere HKTDC.
Come viaggiare a Hong Kong
Mentre per viaggiare in Cina è necessario ottenere un visto, i possessori di un passaporto italiano possono recarsi a Hong Kong senza bisogno di alcun visto (e restarci, sempre senza visto, sino a un massimo di novanta giorni consecutivi). Se, una volta a Hong Kong, dovesse essere necessario visitare la vicina Shenzhen (che si trova subito oltre il confine cinese) puoi sempre ottenere un visto per la Cina a Hong Kong (ci vogliono 24 ore).
Vuoi importare prodotti dalla Cina?
Può essere difficile passare dall’ideazione di un prodotto alla sua realizzazione. Per aiutarti a gestire l’intero processo – dalla creazione di una specifica, al campionamento, fino al controllo qualità – abbiamo creato la “Guida per l’Importatore”.
Ecco cosa include:
a. Lista di fornitori (concernenti il tuo prodotto);
b. Esempi di etichette per l’Unione Europea;
c. Tutorial, video esplicativi ed task che ti guidano per tutto il processo, passo dopo passo;
Inoltre, puoi anche prenotare i controlli qualità, i test di laboratorio, e le spedizioni, tutto dalla nostra piattaforma.
Come sempre i vostri articoli sono importanti per chi vuole iniziare un attività di import export.
Siete Grandi.
Ciao Carmelo,
grazie per il commento : )