• Importare dalla Cina alla Svizzera: La guida completa

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    Importare dalla Cina alla Svizzera

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    Hai bisogno di aiuto per importare merce dalla Cina alla Svizzera? Sei confuso dal fatto che la Svizzera è in Europa, ma non è un membro dell’Unione Europea?

    Anche se puoi trovare migliaia di documenti online e passare notti a leggere informazioni sull’argomento, abbiamo deciso di scrivere questa guida per farti risparmiare tempo e per semplificarti la vita.

    In questo articolo ti guidiamo attraverso i requisiti e le normative che devi conoscere, prima di importare prodotti dalla Cina alla Svizzera. In particolare, tratteremo i seguenti argomenti:

    • Accordo di libero scambio Svizzera-Cina
    • Normative sulla sicurezza del prodotto in Svizzera
    • Requisisti sull’etichettatura in Svizzera
    • Tasse di importazione
    • Licenze e permessi per l’importazione
    • Spedizione dalla Cina alla Svizzera

    Nota: E’ impossibile analizzare ogni dettaglio in questo articolo. Al contrario, il nostro obiettivo è quello di offrirti una panoramica e un indice, per capire meglio le regole generali da applicare, quando importi merce dalla Cina alla Svizzera ed il nesso alle principali normative vigenti in questo Paese.

    Accordo di libero scambio Svizzera-Cina (FTA)

    Cominciamo dall’accordo di libero scambio firmato nel 2013 tra la Svizzera e la Cina. Questo accordo elenca i requisiti per importare merce dalla Cina.

    Cos’è l’accordo di libero scambio (FTA)?

    Si tratta, in breve, di un accordo che illustra i termini della cooperazione tra i due Paesi, per ridurre le barriere commerciali, come i contingenti, e le tariffe d’importazione.

    Dunque, è rilevante che qualsiasi importatore svizzero sappia quali sono i vantaggi di questo accordo.

    Noi abbiamo delineato il punto fondamentale di questo accordo:

    • La Svizzera ha ridotto le tariffe sulla stragrande maggioranza dei prodotti. Per l’importatore svizzero, puoi confermare se i tuoi prodotti sono in elenco, o, soprattutto, cosa NON è in elenco. I dettagli sulla riduzione dell’elenco dei prodotti sono disponibili nell’ Allegato I dell’accordo.
    • Per beneficiare dell’accordo di libero scambio (FTA), le imprese che importano dalla Cina in Svizzera devono produrre un certificato d’origine. Per ulteriori dettagli, puoi controllare l’Allegato 2 dell’accordo.

    Normative sulla sicurezza del prodotto in Svizzera

    Tieni presente che la Svizzera non fa parte dell’Unione Europea, tuttavia, è un membro dell’ Associazione Europea di Libero Scambio.

    La Svizzera ha una normativa sulla sicurezza dei prodotti diversa da quella dell’Unione Europea: in Svizzera, ad esempio, la marcatura CE non è obbligatoria.

    Tuttavia, l’Unione Europea e la Svizzera hanno firmato un accordo di mutuo riconoscimento, che si applica a numerosi settori merceologici (ad esempio, i macchinari, i dispositivi medici, le apparecchiature elettriche, i materiali da costruzione, gli ascensori).

    Ciò significa che, se i tuoi prodotti rientrano nel contratto e sono conformi alle normative comunitarie, non devi preoccuparti delle normative svizzere sulla sicurezza dei prodotti e viceversa.

    D’altro canto, se i tuoi prodotti non sono conformi ai requisiti vigenti nell’Unione Europea, devi assicurarti che siano conformi alle normative sui prodotti vigenti in Svizzera.

    Di seguito trovi un elenco non esaustivo delle normative svizzere sulla sicurezza dei prodotti:

    Legge federale sulla sicurezza dei prodotti 930.11

    Questa legge offre una panoramica sulla regolamentazione della sicurezza dei prodotti vigente in Svizzera. Indica, ad esempio:

    • La procedura necessaria per verificare la conformità dei prodotti, in base ai requisiti essenziali di sicurezza e salute del Consiglio Federale.
    • Per i prodotti ad alto rischio, può essere necessaria la certificazione mediante la valutazione della conformità.
    • Si deve dimostrare che il prodotto sia stato realizzato in conformità con una tecnologia avanzata.

    Infine, si può applicare anche l’ Ordinanza sulla sicurezza dei prodotti 930.111.

    Ordinanza relativa all’immissione sul mercato di prodotti conformi alle prescrizioni tecniche estere 946.513.8

    Questa ordinanza regolamenta la sorveglianza dei prodotti immessi sul mercato, in conformità con le normative tecniche straniere. Ad esempio:

    • Prodotti contenenti paraffina clorurata a catena corta;
    • Materiali in legno che non soddisfano i requisiti dell’Ordinanza sulla riduzione dei rischi chimici;
    • Bevande alcoliche la cui etichetta non menziona il contenuto alcolico.

    Inoltre, in base a questa legge, è possibile trovare un elenco di prodotti vietati in Svizzera.

    Ordinanza sulla riduzione dei rischi chimici (ORRChem) 814.81

    L’ORRChem offre un elenco di sostanze vietate, o che necessitano di una licenza per l’importazione in Svizzera. In altre parole, dovresti evitare che i tuoi prodotti contengano le sostanze presenti in questo elenco. Ad esempio:

    • La licenza dell’Ufficio federale dell’ambiente (FOEN) è obbligatoria per chiunque voglia importare mercurio per scopi professionali o commerciali.
    • E’ vietato immettere sul mercato nuovi prodotti tessili ed in pelle, se i loro componenti contengono sostanze come il “tris (2,3-dibromopropile) fosfato ed il tris (aziridinil) fosfinossido”.
    • E’ vietato importare apparecchiature elettriche ed elettroniche contenenti esabromodifeniletere o difenileteri bromurati. Si fa riferimento all’Allegato 2.18.

    Se vogliamo fare un parallelo con le normative vigenti nell’Unione Europea, potremmo dire che l’ORRChem combina molti elementi della Direttiva CE RoHS e della normativa REACH.

    Infine, la Svizzera ha appena proposto di allineare l’ORRChem al REACH.

    Ordinanza sulla sicurezza delle macchine 819.14

    Questa ordinanza indica le linee guida per l’importazione dei macchinari in Svizzera. Ad esempio:

    • Le macchine possono essere immesse sul mercato solo se non mettono in pericolo la sicurezza e la salute delle persone e, possibilmente, degli animali domestici, oppure l’integrità della proprietà o dell’ambiente.
    • L’ordinanza si attiene principalmente ai requisiti elencati dalla Direttiva macchine dell’Unione Europea.

    Ordinanza sulle apparecchiature elettriche a bassa tensione 734.26

    Questa ordinanza si applica alle apparecchiature elettriche utilizzate a voltaggi nominali che vanno da 50V a 1000V CA e da 75V a 1500V DC, come definito nella Direttiva sulla Bassa Tensione dell’Unione Europea. Tuttavia, potrebbe applicarsi anche alle apparecchiature dotate di tensione inferiore.

    Ecco alcune ulteriori informazioni su questa ordinanza:

    • Non vige l’obbligo di apposizione della marcatura CE. Se tale marcatura è già apposta in conformità con i requisiti dell’Unione Europea, non è necessario rimuoverla (a condizione che il prodotto sia conforme a tutte le direttive CE vigenti nell’Unione Europea).
    • Il tipo, il lotto, il numero di serie, o qualsiasi altro elemento che consenta l’identificazione dell’apparecchiatura deve essere apposto sull’apparecchiatura stessa, sull’imballaggio o sui documenti allegati.
    • Le apparecchiature elettriche devono rispettare gli obiettivi in materia di sicurezza stabiliti nell’Allegato I della Direttiva Bassa Tensione dell’Unione Europea.

    Per quanto riguarda l’ordinanza sui macchinari, questo provvedimento segue molte delle linee guida fornite dalla corrispondente Direttiva CE dell’Unione Europea.

    Ordinanza sulla compatibilità elettromagnetica 734.5

    Come avrai già potuto intuire dal suo nome, questa ordinanza ha un ambito molto simile alla Direttiva sulla Compatibilità Elettromagnetica (EMC) dell’Unione Europea.

    Più in dettaglio, l’ordinanza si applica agli “impianti e alle installazioni fisse tendenti a generare disturbi elettromagnetici ed agli impianti e alle installazioni fisse, le cui prestazioni possono essere influenzate da tali disturbi”. Ad esempio:

    • indica la procedura per inserire il prodotto sul mercato e per installarlo
    • dà informazioni sui test di laboratorio e sulla valutazione della conformità

    Altre norme tecniche svizzere

    Il portale divulgato dal Governo svizzero offre una panoramica dei prodotti che necessitano di requisiti specifici, tra cui:

    Prodotti alimentari, prodotti animali, animali, piante e strumenti di produzione

    Ad esempio, gli alimenti biologici importati devono soddisfare le disposizioni dell’Ordinanza sull’agricoltura biologica con l’Ufficio federale dell’agricoltura (UFAG).

    Prodotti industriali

    Le imbarcazioni importate, ad esempio, devono essere conformi all’Ordinanza sulla navigazione nei corsi d’acqua svizzeri.

    Cosmetici, gioielli, legno e articoli per bambini

    Ad esempio, le tinture per capelli contenenti sostanze pericolose per la salute vengono regolamentate con l’Ordinanza sugli alimenti e sui prodotti per la casa.

    Altri prodotti regolamentati da normative settoriali

    I dispositivi di protezione individuale (DPI), ad esempio, vengono regolamentati dall’Ordinanza sulla sicurezza dei dispositivi di protezione individuale. Inoltre, il controllo dei metalli preziosi deve recare la marcatura dello standard di finezza che deve essere registrata all’ Ufficio centrale per il controllo dei metalli preziosi.

    Requisiti sull’etichettatura in Svizzera

    Come già detto, la marcatura CE non è obbligatoria in Svizzera, sebbene sia accettata per molte categorie di prodotto.

    Ma quali sono i requisiti sull’etichettatura in Svizzera? Per saperne di più, dai un’occhiata alle informazioni che seguono!

    Requisiti generali

    • Le informazioni sul prodotto, compresa l’etichetta, devono essere scritte in almeno una lingua ufficiale svizzera (italiano, tedesco o francese).
    • Il principio “Cassis de Dijon“, che esprime un concetto simile al suddetto accordo di mutuo riconoscimento, si applica anche alla normativa sull’etichettatura svizzera.

    Etichettatura dei tessuti

    In base al Ginetex, “le istruzioni ed il contenuto delle fibre generalmente riportate sulle etichette tessili non sono ancora state inserite in Svizzera.”

    Tuttavia, bisogna notare che l’etichettatura non deve essere fuorviante, come definito dalla Legge federale contro la concorrenza sleale.

    Per essere “sicuro” e dare informazioni complete ai tuoi clienti, potresti rispettare le normative vigenti nell’Unione Europea, evitando qualsiasi difficoltà.

    Ecco alcuni riferimenti per l’etichettatura dei prodotti tessili:

    • Come dichiarato nell’Allegato V, contenuto nel summenzionato accordo di libero scambio, l’etichettatura deve essere limitata alle dimensioni, al contenuto delle fibre e alle istruzioni per la cura.
    • L’etichettatura e la marcatura devono essere visibili, facili da leggere, indelebili ed attaccate ai prodotti.
    • Per i prodotti tessili realizzati al di fuori dell’Unione Europea non c’è alcun obbligo giuridico nel dover specificare il Paese d’origine.
    • La cura del tessuto deve essere prestata in base al livello massimo di trattamento che i prodotti possono sopportare senza subire danni.
    • Le istruzioni per il trattamento sono standardizzate a livello globale (ISO 3758, dal CEN 23758)

    Etichettatura dei prodotti alimentari confezionati

    In Svizzera, i prodotti alimentari confezionati devono riportare quanto segue:

    • Nome dell’alimento
    • Elenco degli ingredienti + allergeni
    • Paese d’origine
    • Data della marcatura
    • Gradazione alcolica
    • Identità e luogo principale di attività
    • Quantitativo netto (obbligatorio)
    • Istruzioni per l’uso (obbligatorio)
    • QUID (obbligatorio)
    • Condizioni di conservazione (obbligatorio)
    • Indicazioni nutrizionali (obbligatorio)

    Tasse di importazione

    Dazi all’importazione

    Le informazioni sui dazi all’importazione sono disponibili online gratuitamente. Per ricavare le informazioni necessarie, puoi selezionare la data, il Paese d’origine, la destinazione e tutti i dati relativi.

    In effetti, molti prodotti possono essere importati senza dazi, o ad aliquota ridotta, come nel caso del summenzionato Accordo di libero scambio (FTA).

    Elenchiamo di seguito i dazi all’importazione relativi ad alcuni prodotti comuni:

    • Orologi da polso (aliquota del dazio ridotta dal 15% al 9,3% (2019))
    • Pantaloni di cotone, lavorati a maglia o all’uncinetto (aliquota del dazio ridotta dal 16% al 9,6% (2019))
    • T-shirt, canottiere, eccetera, di seta o di cascami di seta, lavorate a maglia/all’uncinetto (aliquota del dazio ridotta dal 14% al 7% (2019)
    • Tessuti di fibre artificiali lavorati a maglia/all’uncinetto (aliquota del dazio ridotta dal 10% allo 0%)
    • Pizzi fatti a mano a pezzi, a strisce o a motivi (aliquota del dazio ridotta dal 10% allo 0%)
    • Calzature con tomaia in tessuto (aliquota di dazio ridotta dal 22% all’11%)

    Per ulteriori informazioni, puoi trovare il tariffario nell’ Allegato I dell’Accordo di libero scambio (FTA).

    Valore in dogana e dazi all’importazione

    Quando importi merce in Svizzera, devi fare attenzione anche alla tassa di sdoganamento, all’ IVA applicata alla merce, all’autorizzazione del transito, eccetera.

    Swiss Post, un’azienda pubblica di proprietà della Confederazione Svizzera, può fornire una stima delle spese relative all’importazione di merce proveniente da altri Paesi.

    La Svizzera segue il metodo di valutazione del CIF, acronimo di costo, assicurazione e trasporto al porto di destinazione, esattamente come per i Paesi nell’Unione Europea.

    Valore del CIF = Costo delle merci e degli strumenti + consegna nel porto di carico + sdoganamento dell’esportazione + spedizione nel porto di destinazione + assicurazione

    La Svizzera ha un metodo unico per calcolare l’aliquota del dazio, in quanto tutto dipende dal peso e dal prodotto (mentre la maggior parte dei Paesi calcola questa aliquota in base al valore e al prodotto).

    Clicca qui per saperne di più sull’argomento.

    Imposta sul Valore Aggiunto(IVA)

    La Svizzera ha delle proprie aliquote IVA.

    Le aliquote attuali sono le seguenti:

    • Aliquota IVA standard svizzera: 7.7%.
    • Aliquota IVA speciale svizzera: 3.7% (Hotel).
    • Aliquota IVA ridotta svizzera: 2.5% (prodotti alimentari, libri, acqua).
    • Esente dall’IVA svizzera: assicurazione, servizi finanziari, istruzione, salute.

    L’aliquota IVA ridotta del 2,5% viene applicata a determinati beni di consumo quotidiano come giornali o libri. L’aliquota IVA speciale si applica agli hotel che dispongono del servizio notturno, mentre l’aliquota IVA standard si applica alla maggior parte dei prodotti e dei servizi.

    L’IVA viene calcolata come segue: aliquota IVA* (valore in dogana + aliquota del dazio).

    Licenze di importazione e permessi

    Per determinati prodotti come quelli agricoli e vegetali devi ricevere un permesso prima di importarli in Svizzera. Segue un quadro generale di ciò che ti occorre:

    Prodotti agricoli

    • Numero della tariffa doganale del prodotto
    • Licenze d’importazione (GIPS) rilasciate dall’Ufficio Federale dell’Agricoltura (UFAG)

    Prodotti di origine vegetale

    • I prodotti di origine vegetale hanno bisogno di un passaporto fitosanitario rilasciato dal UFAG
    • Oppure di una licenza di importazione concessa dall’Ufficio per la Sicurezza Alimentare e Veterinaria (USAV) per le piante protette
    • Inoltre, alcune specie di piante protette sono vietate, o approvate solo dalla convenzione del CITES.

    Prima di importare altri prodotti che richiedono licenze o permessi, assicurati di verificarne l’elenco sulla pagina web della Amministrazione Federale delle Dogane.

    Spedizione dalla Cina alla Svizzera

    Trasporto aereo

    Quando la tua merce deve essere spedita in fretta, il trasporto aereo è il sistema migliore, rispetto al trasporto marittimo o al trasporto ferroviario. Questo sistema offre anche minori rischi di danneggiamento della merce e di costi assicurativi.

    Per darti alcuni riferimenti, elenchiamo di seguito alcuni spedizionieri che dispongono del servizio per il trasporto aereo dalla Cina alla Svizzera:

    BCG

    Costo stimato: 1-5 USD/Kg
    Ordine minimo: 1 Kg
    Partenza da: Guangzhou, Shenzhen, Hong Kong
    Tempo stimato: 3 giorni

    YC-Logistics

    Costo stimato: 1-2USD/Kg
    Ordine minimo: 1 Kg
    Partenza da: Guangzhou, Shenzhen, Hong Kong
    Tempo stimato: 3-5 giorni lavorativi

    FlyingGlobal

    Costo stimato: 1-5 USD/Kg
    Ordine minimo: 1 Kg
    Partenza da: Guangzhou, Shenzhen, Hong Kong, Pechino, Shanghai, Hangzhou, Yiwu, eccetera
    Tempo stimato: 3-4 giorni lavorativi

    Principale hub merci in Svizzera

    Swiss WorldCargo è la divisione del trasporto aereo della Swiss International Air Lines ed offre una gamma completa di soluzioni logistiche per il trasporto di qualsiasi tipo di merce.

    Secondo SwissWorldCargo, il “95% delle sue spedizioni viene gestito dall’hub di Zurigo.”

    Trasporto marittimo

    Di solito, il trasporto marittimo è il sistema più economico per superare le lunghe distanze, inoltre consente la spedizione di maggiori quantità di merce, grazie alla sua grande capacità di stoccaggio.

    Per darti alcuni riferimenti, elenchiamo di seguito alcuni spedizionieri che effettuano il trasporto via mare dalla Cina alla Svizzera:

    Seabay

    Costo stimato: 25-75 USD/metro cubo
    Ordine minimo: 1 metro cubo
    Partenza da: Tutti i porti cinesi
    Tempo stimato: 22~28 giorni via mare e 7~10 giorni su rotaia
    Imballaggio o reimballaggio: 8-10 USD/cartone

    Sunny Worldwide Logistics

    Costo stimato: 10-90 USD/metro cubo
    Ordine minimo: 1 metro cubo
    Partenza da: Shenzhen/Guangzhou/Ningbo
    Destinazione: Svizzera
    Tempo stimato: 15-25 giorni

    Free Sea

    Costo stimato: 140-145 USD/metro cubo
    Ordine minimo: 1 metro cubo
    Partenza da: Tutti i porti cinesi
    Destinazione: Svizzera
    Tempo stimato: 43-47 giorni

    Rotte principali del trasporto marittimo

    La Svizzera è un Paese senza sbocchi sul mare. Tuttavia, ci sono due percorsi principali utilizzati per la consegna delle merci spedite via mare dalla Cina:

    • Consegna da parte di navi oceaniche presso il porto di Antwerp, Rotterdam, o Amburgo e successivo trasporto ferroviario delle merci fino ai vari punti di consegna in Svizzera.
    • Consegna diretta al porto di Basilea.

    I principali hub portuali in Svizzera

    I tre porti principali in Svizzera sono Birsfelden, Muttenz e Basel-Kleinhuningen, che è il più grande.

    Il porto di Basel-Kleinhuningen è proprio accanto alla città di Basilea, in Svizzera, e mette a disposizione un importante nodo di trasporto nell’area meridionale dell’Alto Reno. Il porto di Basilea offre anche il trasbordo delle merci, il deposito e la rete ferroviaria.

    Trasporto ferroviario

    Da quando il servizio del nuovo treno merci “Silk Road” è stato lanciato nel 2011 tra la Cina e l’Europa, esiste un’alternativa al trasporto con container a carico completo (FCL) e a carico parziale (LCL).

    Per ora non esiste un tragitto diretto per le spedizioni ferroviarie dalla Cina alla Svizzera. Tuttavia, chi vuole spedire prima su rotaia dalla Cina alla Germania, ha le seguenti alternative:

    Dalla Cina alla Germania

    Il Paese più vicino a cui puoi spedire dalla Cina è la Germania. Al momento, gli itinerari disponibili comprendono:

    • Chongqing, Cina → Duisburg, Germania (circa 11.000km, ~15 giorni)
    • Zhengzhou, Cina → Hamburg, Germania (circa 10.245km, ~15 giorni)
    • Changsha, Cina → Duisburg, Germania (circa 11.808km, ~18 giorni)
    • Haerbin, Cina → Amburgo, Germania (circa 9.820km, ~14 giorni)
    • Lanzhou, Cina → Amburgo, Germania (circa 8.027km, ~15 giorni)
    • Changchun, Cina → Amburgo, Germania (~15 giorni)
    • Wuhan, Cina → Amburgo, Germania (~12.000km)
    • Wulumuqi, Cina → Duisburg, Germania (circa 8.000km, ~10 giorni)
    • Chengdu, Cina → Norimberga, Germania (~13 giorni)

    Dalla Germania alla Svizzera

    Dopo che le merci arrivano in Germania (ad Amburgo, Duisburg o Norimberga), sono due le alternative principali per trasportarle dalla Germania alla Svizzera come indicato di seguito:

    • SBB (Swiss Federal Railways) Cargo International: Duisburg, Germania → Basilea, Svizzera (circa 600 km, ~1 giorno)
    • Cargo Truck: Germania → Svizzera (tempo previsto e distanza in base alla località)

    Vuoi importare prodotti dalla Cina alla Svizzera?

    Può essere difficile passare dall’ideazione di un prodotto alla sua realizzazione. Per aiutarti a gestire l’intero processo – dalla creazione di una specifica, al campionamento, fino al controllo qualità – abbiamo creato la “Guida per l’Importatore”.

    Ecco cosa include:

    a. Lista di fornitori (concernenti il tuo prodotto);

    b. Esempi di etichette per l’Unione Europea;

    c. Tutorial, video esplicativi ed task che ti guidano per tutto il processo, passo dopo passo;

    Inoltre, puoi anche prenotare i controlli qualità, i test di laboratorio, e le spedizioni, tutto dalla nostra piattaforma.

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    • 2 Responses to “Importare dalla Cina alla Svizzera: La guida completa

      1. Guido Loda at 01:14

        Guido Loda 10/05/2021 at 01:09
        Buongiorno signori,
        Vorrei acquistare un escavatore di 1240 KG dalla Cina.
        Il venditore vuole 630.- dollari per la spedizione in Svizzera
        Ho chiesto di inviare a Basilea ( non so come definire l’indirizzo)
        Il corriere mi dice responsabile fino all’arrivo poi dovrei io procedere per lo sdoganamento. cosa dovrò fare ?
        Io scavatore costa 6200. Dollari + 630 per il trasporto ,cosa dovrò circa pagare ?
        Ringrazio e saluto cordialmente

        1. Ivan Malloci at 08:55

          Buongiorno Guido,

          potete richiedere un preventivo per il trasporto al nostro partner, utilizzando questo modulo di contatto: https://cinaimportazioni.it/gestione-trasporto/

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