Se state pensando di importare e vendere i vostri prodotti nel mercato saudita, leggete questa guida per saperne di più su tasse di importazione, regolamenti sui prodotti, requisiti di etichettatura, licenze e permessi e spedizioni in Arabia Saudita.
Tasse sulle importazioni in Arabia Saudita
Esistono solo due tipi di tasse sulle merci importate nel Regno dell’Arabia Saudita, che nel seguito verrà indicato come KSA. Si tratta dei dazi doganali e dell’imposta sul valore aggiunto, che vengono applicati su ogni importazione.
Per una panoramica delle aliquote fiscali, consultare il grafico seguente:
Tipo | Dazio Doganale | IVA |
Intervallo aliquota fiscale | 0% a 100% | 5% |
Valore di dogana* | CIF | CIF |
Aliquota fiscale media | 4.85% | 5% |
Contribuente | Importatori | Ogni membro della filiera |
Esattore delle tasse | Autorità doganale dell’Arabia Saudita | Autorità doganale dell’Arabia Saudita |
Soglia doganale** | nessuno | nessuno |
Dazi doganali
Le aliquote dei dazi all’importazione in Arabia Saudita variano dallo 0% al 100% e il dazio doganale medio dei prodotti è del 4,85%.
Le aliquote dei dazi doganali variano a seconda del prodotto, come si può vedere in questa tabella:
Prodotto | Aliquota fiscale |
Prodotti del tabacco, bevande energetiche | 100% |
Acciaio, mobili, detersivi liquidi e alcuni articoli elettrici | 20% |
Tessili | 12% |
Zucchero, tè, riso, grano, caffè non tostato e carne | 0% |
Libri, alcuni prodotti elettronici come i computer portatili | 0% |
L’Arabia Saudita ha firmato una serie di accordi commerciali all’interno del Consiglio di Cooperazione del Golfo (CCG) che concede ai Paesi membri l’esenzione totale dai dazi doganali (ad esempio, viene applicata un’aliquota percentuale pari a zero). Oltre ai Paesi membri del CCG, l’Arabia Saudita ha anche una politica preferenziale che riduce i dazi doganali al 10% sui prodotti importati da diversi Paesi islamici, tra cui Marocco, Libia, Kuwait, Giordania e Tunisia.
Imposta sul valore aggiunto
L’IVA del 5% è applicabile all’importazione di merci spedite nel Regno dell’Arabia Saudita. Gli importatori dovranno pagare l’IVA solo dopo aver effettuato lo sdoganamento formale dell’importazione alla dogana del KSA.
Normative sui prodotti dell’Arabia Saudita
L’Organizzazione Saudita per gli Standard, la Metrologia e la Qualità (SASO) è responsabile della formulazione degli standard nazionali per tutti i prodotti e le necessità quotidiane nel Regno dell’Arabia Saudita. La SASO regola anche i sistemi di misurazione e l’etichettatura dei prodotti.
Il Ministero dell’Industria e del Commercio dell’Arabia Saudita e la SASO richiedono che i prodotti importati in Arabia Saudita debbano ottenere un certificato di conformità SASO quando entrano nella dogana saudita.
I prodotti sprovvisti di certificato SASO saranno respinti dalla Dogana portuale saudita o inviati al SASO per effettuare un test di conformità. Se il test fallisce, i prodotti saranno respinti e tutti i costi saranno addebitati all’impresa importatrice.
Società di laboratorio ben note come Intertek, QIMA e SGS possono aiutare importatori ed esportatori a ottenere la certificazione SASO.
Standard di sicurezza dei prodotti SALEEM
Il SASO ha introdotto il nuovo programma di sicurezza dei prodotti sauditi denominato “SALEEM”, la cui attuazione è iniziata a gennaio 2019. Il programma SALEEM garantisce la sicurezza dei prodotti importati nel mercato saudita.
Il programma SALEEM è implementato attraverso un sistema online chiamato “SABER”, una piattaforma che consente ai produttori e agli importatori di ottenere il certificato di conformità e il certificato di spedizione richiesti per i beni di consumo importati nel Regno dell’Arabia Saudita, previa registrazione nel sistema.
Attualmente sono in corso di implementazione diversi regolamenti tecnici (TR) per molte categorie di prodotti. sono in fase di implementazione per molte categorie di prodotti. I prodotti che rientrano in uno specifico TR, ovvero quelli che sono generalmente considerati a medio o alto rischio per la sicurezza dei consumatori, richiedono specifici documenti di conformità, come rapporti di prova, rapporti di valutazione del rischio e altri documenti, per ottenere il Certificato di Conformità.
Al contrario, per i prodotti non regolamentati da alcun TR, che sono generalmente considerati a basso rischio, è sufficiente un’autodichiarazione conforme alle linee guida SASO.
Una volta che il Certificato di conformità o l’autodichiarazione sono stati approvati da SABER, l’importatore può ottenere l’ultimo documento, ossia il Certificato di spedizione, che consente l’ingresso della merce nel Paese.
Regolamenti tecnici (TR)
Ecco un elenco non esaustivo di prodotti per i quali è richiesto un TR (si tenga presente che il sistema è nuovo e, al momento, l’elenco dei TR viene aggiornato spesso):
- Giocattoli per bambini
- Prodotti tessili
- Gioielli, decorazioni e accessori
- Scarpe e pelli
- Dispositivi di protezione personale e abbigliamento
- Carte e prodotti correlati
- Prodotti in plastica biodegradabile
- Dispositivi per le telecomunicazioni
- Apparecchiature e dispositivi elettrici a bassa tensione
- Batterie elettriche
- Materiali da costruzione
- Imballaggi
Requisiti di etichettatura in Arabia Saudita
Il SASO ha stabilito diverse regole per l’etichettatura e la marcatura dei prodotti importati. Gli importatori devono attenersi scrupolosamente ai requisiti del SASO quando importano prodotti nel Paese per evitare il rischio di rifiuto dei prodotti da parte della dogana.
Requisiti generali di marcatura
Le etichette di avvertimento e le istruzioni di sicurezza sui prodotti devono essere scritte in arabo (è anche possibile scriverle sia in arabo che in inglese).
Per qualsiasi altra marcatura o etichettatura, deve essere utilizzato uno dei seguenti metodi:
- Il prodotto è conforme a uno standard SASO applicabile
In questo caso, i requisiti di marcatura devono seguire gli standard SASO. Ad esempio, SASO ISO 13006/2016 Clausola 8.1- Le piastrelle e/o il loro imballaggio devono riportare la marcatura in arabo o sia in arabo che in inglese in modo non rimovibile (ad esempio inciso o stampato). - Il prodotto non è conforme a nessuno standard SASO applicabile, ma è conforme a uno standard regionale/internazionale applicabile.
In questo caso, si dovranno seguire le linee guida dello standard applicabile, ad esempio gli standard IEC/ISO/GSO/EN/ASTM. - Il prodotto non ha uno standard SASO applicabile
Quando il prodotto non ha uno standard specifico applicabile o non ha requisiti linguistici specifici per la marcatura, l’unica linea guida è che la lingua della marcatura può essere sia in arabo che in inglese.
Marcatura del Paese di origine
Il marchio del Paese d’origine deve essere nel formato “Made in xxx” o “Manufactured in xxx”, sia in arabo che in inglese. Se il prodotto è troppo piccolo per contenere il marchio del Paese d’origine, il marchio deve essere incluso nell’imballaggio.
Linee guida aggiuntive per l’etichettatura
La confezione del prodotto deve contenere le seguenti informazioni:
- Nome e indirizzo del produttore;
- date di produzione e di scadenza in lingua araba e inglese (i campioni importati devono essere etichettati almeno in inglese).
Inoltre, gli importatori dovrebbero prestare attenzione a questi ulteriori aspetti nella stesura dei contenuti delle etichette:
- I prodotti non devono riportare immagini immodeste o di nudo;
- I prodotti non devono recare una croce o immagini non conformi alla morale islamica;
- La confezione non deve recare diciture coraniche o islamiche;
- I prodotti e le confezioni non devono riportare fotografie o illustrazioni di maiali;
- Se sulle confezioni sono presenti figure umane, queste devono essere di buon gusto;
- È necessario ottenere l’autorizzazione per i prodotti che riportano l’emblema dell’Arabia Saudita, che consiste in spade incrociate e una palma;
- Le informazioni sui prodotti devono essere scritte in arabo o in arabo e inglese;
- Quando si scrive la data di produzione o di scadenza, inserire prima il giorno del mese, seguito da mese e anno.
Per informazioni aggiornate, consultare il sito ufficiale del Ministero del Commercio e degli Investimenti del Regno dell’Arabia Saudita.
Articoli soggetti a restrizioni e proibiti
Alcuni articoli sono soggetti a restrizioni/proibizioni da parte della dogana dell’Arabia Saudita; ecco alcuni esempi:
- Oggetti d’antiquariato (fragili e/o infrangibili)
- Amianto
- Pellicce
- Materiali pericolosi o combustibili (secondo la definizione dei regolamenti IATA)
- Bevande alcoliche
- Dispositivi per il gioco d’azzardo
- Avorio
- Buste postali
- Campioni di terreno
Spedizioni dalla Cina all’Arabia Saudita
La rete portuale saudita è composta da 9 porti, di cui 6 commerciali e 3 industriali, dotati delle più recenti tecnologie e metodi operativi per accogliere tutti i tipi di trasporto marittimo.
I porti sauditi sono stati riconosciuti a livello internazionale per il loro sviluppo e la loro crescita in tutti i settori economici, che si riflette nella ricezione della maggior parte delle esportazioni e delle importazioni in tutto il mondo.
Porti marittimi nel Regno dell’Arabia Saudita
Ecco un elenco dei principali porti marittimi dell’Arabia Saudita:
- Porto islamico di Gedda
- Porto industriale Re Fahad, Jubail
- Porto industriale Re Fahad, Yanbu
- Porto di Re Abdul Aziz, Dammam
- Porto commerciale di Jubail
- Porto commerciale di Yanbu
- Porto di Jizan
- Porto di Dhiba
Costi di spedizione
I costi di spedizione dalla Cina all’Arabia Saudita dipendono principalmente dai seguenti fattori:
- Tipo di trasporto (via mare o via aerea)
- Tipo di spedizione (FCL, LCL, espresso).
- Incoterm (FOB, CIF, DAP e altri)
- Tipo di merce
- Pacchetto di trasporto (cartone, pallet o casse di legno)
- Peso e dimensioni
- Porto di partenza
- Porto di destinazione
- Tempo di transito
- Tipo di carico
- Vettore
Quanto tempo ci vuole per spedire dalla Cina all’Arabia Saudita?
Il tempo medio di spedizione dalla Cina all’Arabia Saudita dipende dai servizi di trasporto e dai porti di partenza e di destinazione. Spesso sono necessari 3-5 giorni per il trasporto aereo e 4-5 settimane per il trasporto marittimo.
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