Come pagare un fornitore cinese con Paypal, scoprilo in questo articolo. Uno dei metodi più diffusi al mondo per i pagamenti è accettato anche in Cina? Vediamolo insieme.
L’invio di denaro tramite bonifico bancario (T/T), o il pagamento tramite lettera di credito (L/C), sono sistemi lenti e relativamente complessi.
Il nome, o anche l’indirizzo sbagliato del beneficiario possono ritardare il pagamento per settimane e non esiste un metodo efficace per richiedere un rimborso, qualora tu venissi truffato da un fornitore.
Dunque, perché non ci sono più importatori che utilizzano servizi di pagamento come PayPal, che può inviare immediatamente il denaro ai fornitori, offrendo allo stesso tempo la possibilità di essere rimborsati, se i prodotti non corrispondono alle specifiche?
Continua a leggere e scoprirai perché molti fornitori rifiutano di accettare pagamenti tramite PayPal e cosa puoi fare per far cambiare loro idea.
1. La maggior parte dei fornitori accetta pagamenti tramite PayPal solo al momento dell’ordine dei campioni di prodotto
PayPal è a disposizione sia delle aziende che dei privati della Cina continentale e di Hong Kong. Aprire un account richiede solo pochi minuti ed è facile qui come in qualsiasi altra parte del mondo.
Eppure, molti fornitori cinesi, siano essi fabbriche o grossisti, non accettano pagamenti tramite PayPal.
Perché?
Innanzitutto, è una questione di vecchie abitudini.
La maggior parte dei fornitori è abituata ai metodi di pagamento ormai consolidati, come il bonifico bancario e la lettera di credito – mentre sono pronti a non prendere in considerazione i nuovi metodi di pagamento.
I fornitori che accettano pagamenti via PayPal tendono a limitarli solo alla corresponsione delle fatture per i campioni. Di conseguenza, la maggior parte dei fornitori non accetta pagamenti con PayPal per ordini più grandi.
2. La commissione sulle transazioni e il tasso di cambio sono notevolmente più costosi (rispetto ai bonifici)
C’è un motivo per cui i fornitori ci pensano due volte, prima di accettare i pagamenti tramite PayPal dai loro clienti d’oltremare.
In realtà, ci sono tre ragioni:
a. Le commissioni sulle transazioni sono relativamente alte, di solito tra il 2,4% ed il 3,4%.
b. Il fornitore deve pagare una seconda commissione sul tasso di cambio (tra il 2% ed il 3%), quando si effettua il cambio valuta dagli USD allo Yuan cinese (RMB). Anche se devono pagare una commissione di cambio alla propria banca (nel caso in cui li fanno pagare con bonifico bancario – T/T), tale commissione è inferiore rispetto a quella addebitata da PayPal.
c. Infine, il fornitore deve pagare 35 USD ogni volta che invia denaro dal conto PayPal al proprio conto bancario.
Per una transazione di 1000 USD, o di valore inferiore, la commissione varia dai 40 ai 50 USD.
Tuttavia, le commissioni aumentano rapidamente, quando il valore dell’ordine ammonta a decine di migliaia di USD.
In effetti, le commissioni di PayPal sono spesso superiori al margine di guadagno medio del fornitore.
Tenendo presente tutto ciò, non è difficile capire perché i fornitori rifiutano di accettare i pagamenti tramite PayPal.
Se insisti con il pagamento tramite PayPal, dovresti accettare di coprire tutte le spese di transazione e di cambio valuta, che si aggirano attorno al 7% di ciascun ordine.
3. D’altro canto, PayPal offre una protezione maggiore rispetto ai pagamenti tramite bonifico bancario (T/T)
Se fai un bonifico bancario standard (T/T) al tuo fornitore, non puoi farti restituire il denaro, a meno che non porti il tuo fornitore in tribunale. E vinci la causa.
La tua banca non ha la possibilità di chiedere un rimborso al fornitore cinese e la banca del fornitore non può in alcun modo effettuare un prelievo forzato di denaro.
Tutto ciò non è limitato alla Cina, dato che si tratta di un rischio che corri indipendentemente dal posto in cui si trova il tuo fornitore.
PayPal, d’altra parte, controlla entrambe le parti della transazione.
Se un fornitore ti invia prodotti danneggiati o difettosi, oppure non ti manda nessun prodotto, puoi aprire una controversia con lui.
Se il fornitore non produce prove per dimostrare che la tua richiesta è sbagliata, PayPal esaminerà il caso e ritrasferirà il denaro sul tuo conto.
Pertanto, PayPal offre un ulteriore livello di sicurezza, che non trovi nella consolidata rete dei bonifici.
Detto questo, PayPal può emettere un rimborso solo dal conto del fornitore, se puoi dimostrare che la tua richiesta è giusta.
Tutto ciò richiede una pianificazione, in quanto PayPal non può prendere una decisione arbitraria.
Ad esempio, un rimborso non può basarsi sulla tua percezione della buona qualità. Al contrario, devi dimostrare che il fornitore non è riuscito ad inviarti i prodotti giusti.
4. Pertanto, come posso assicurarmi di ricevere i giusti termini dell’ordine?
Il tuo fornitore può creare una fattura PayPal, inserire tutte le informazioni necessarie e aggiungere persino degli allegati al documento.
Ecco di seguito alcuni esempi:
a. Fornire immagini che mostrano difetti e/o danni
b. Aggiungere alla fattura le informazioni sul prodotto, gli allegati ed i termini dell’ordine alla fattura (oppure istruire il tuo fornitore a farlo).
PayPal non può prendere una decisione in base alle informazioni esterne al proprio sistema. Pertanto, devi assicurarti che tutto venga coperto dalla fattura PayPal.
PayPal può controllare le e-mail ed altri documenti, ma cosa succede se il fornitore dichiara che questi documenti sono falsi?
Dubito che PayPal abbia le risorse necessarie per approfondire ogni situazione.
5. Quali dati devo inserire in fattura?
Sulla fattura, o su un suo allegato, è necessario specificare quanto segue.
- Nome del prodotto
- Descrizione del prodotto
- Quantità
- Materiale
- Etichette
- Normative di sicurezza
- Requisiti dell’imballaggio
- Foto
- Tempistica di produzione
- Termini di spedizione
- Incoterms
Tieni presente che PayPal è stato inizialmente creato come piattaforma di pagamento per le aste su eBay, per poi evolversi in un gateway di pagamento per l’e-commerce B2C.
PayPal può semplicemente rivedere l’elenco prodotti del fornitore e controllare se il prodotto è stato consegnato – quando risolvono le controversie.
Tuttavia, le transazioni commerciali, soprattutto quando coinvolgono i produttori e gli acquirenti in Paesi diversi, sono molto più complesse.
Pertanto, quando decide, PayPal non può semplicemente rivedere un sito web, o controllare un ID di tracciamento.
Tieni presente che tali termini possono essere aggiunti solo ad una fattura di PayPal. Perciò, il fornitore deve creare la fattura all’interno del proprio conto PayPal, piuttosto che richiedere una transazione standard, solo sulla base di un indirizzo email.
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